PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/11/2008
...e vanno a ridere le foglie secche

dentro le mura di rami spogli
e acque
ascoltano i battiti delle piogge nuove

non vi agitate
o sole, luna, mari
autunni così, sempre saranno scossi
poiché non restano più sotto la luce

fiumi di nuvole galleggiano nel cielo
passando il tempo tra l'aspetto truce
di chi vuole andare senza velo
e chi si sveste d'arcobaleni grevi

Restiamo qui senza gli ombrelli
noi
appena una maglietta anche scollata

al sole stiamo
fin quando la serata trema
rimbombo sordo di una tempesta cupa

restiamo qui ad aspettare ancora
quella bufera che dà sulla finestra
e il buio squarcia un fulmine sereno

e tacciono le foglie sotto vento
zitte
giacchè muti i silenzi parlano

attendono che le acque le raccolga
per poi finire dolcemente in mare

è qui che l'autunno scioglie dubbi
sposando la natura alla ragione

le armi dell'estate adesso pone
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E allora facciamocela, sta benedetta risata..
insieme..se ti va..tra foglie secche ,zittite dal vento,
nuvole velate, forse di lacrime (ma non ci giurerei)
arcobaleni leggermente incavolati,
beh! anche nella bufera, si può scorgere del
divertente(vedi titolo)..fossi in te, nutrirei seri dubbi,
riguardo all'estate che pone le armi..
pia illusione..se da una parte del globo, essa
termina, dall'altra inizia..taca banda...

p.s: lo so, lo so..da voi il clima é sempre clemente!
Ciao Carmen

il 04/11/2008 alle 21:32

infatti c'è un caldo opprimente di scirocco
..ma pioviggina

per quanto riguarda le risate
nutrirei dei seri dubbi

hehehehe

il 04/11/2008 alle 22:00

Sei bravo, mi piace, che bello
il tuo commento hehehhe(pfui!)

il 05/11/2008 alle 09:50

affacciata alla finestra?

il 05/11/2008 alle 19:09