PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/11/2008
“Un sussulto improvviso,
quando quel treno, ruggì sferrando,
tra le rotaie apparve,
come un vecchio leone, bramoso

Osservavo, incredula
a denti stretti,
indossando svelta
una studiata indifferenza

Straboccanti vagoni ferruginosi
dai tetti adorni di gelo e neve,
brillante e gonfia
di fresca posa,
simile a una sposa
che appare a passo svelto
tra gli applausi festosi
d’ignare anime

Quanti i volti speranzosi,
arrotolati, in attesa,
cerini,
fra le mani di quel destino ardente,
come salario
per i tanti teneri baci,
solo lingue di fuoco

Logora, come una foglia consumata,
si culla, poi si accascia, sconfitta
tra le dita,
l’antica fotografia
ma, quanta è la bellezza
dell’immagine, in essa impressa,
tanta è la sofferenza ancora viva
in quel treno, ingenuo.. non sa
ma tra le ombre del vento
nasconde la fine.”


Note: E’ una fotografia che ho visto oggettivamente, straordinaria
in uno scenario da favola, innevato quasi irreale,
un treno con vagoni merci, sotto una didascalia
riportava: deportati nei campi di sterminio
ad Auschwitz.
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Molto suggestiva. Brava nella descrizione. Ciao. L'orco.

il 04/11/2008 alle 16:58

Sei molto gentile..ti ringrazio...Carmen

il 04/11/2008 alle 22:38

Impressionante descrizione di un "ignaro" frammento di scenario da favola immerso in un grande incubo dell'umanità

:-*
m.

il 05/11/2008 alle 09:55

Verissimo Maurizio,
a volte alcune fotografie bellissime, celano
una realtà insospettabile, quasi fossero
un palliativo all'enorme crudeltà, che per
contro ha lasciato segni incancellabili nelle
nostre coscienze.

Grazie Caro saluto Cn.

il 05/11/2008 alle 12:01

Ombre nel vento che ancora urla dolore intento a non far sì che tutto venga dimenticato.
Cesare

il 05/11/2008 alle 15:49

Versi di interiorità sofferente , malinconia ,una bella poesia introspettiva dove la fotografia la fa da padrone in questo scenario ancora viva nella memoria... era un treno che portava i deportati ad
Auschwitz.
Per non dimenticare mai!
Brava Carmen. Un abbraccio.
Dora

il 05/11/2008 alle 18:07

Il nostro passato é sempre presente..
vedi nel Congo, cosa sta succedendo..
un milione gli sfollati..penso che le immagini
che ci mostrano mass media, siano le
migliori..le abbominevoli verranno poi..
Grazie Dora. Un bacio a te
Carmen

il 05/11/2008 alle 18:56

Poesia di nobile lignaggio, dedicata alla sofferenza del mondo...
Senza rancore.
Ciao
JK

il 07/11/2008 alle 14:57

Ti sono grata..per le tue parole
di apprezzamento.
Non fa parte del mio carattere
portare rancore..per cosa poi?
tranquillo..Un bacio di Carmen :-)

il 07/11/2008 alle 21:51

All'occhio attento di una donna/poetessa come te non poteva sfuggire questo motivo ispiratore

il 07/11/2008 alle 21:54

Molto si dice nei tuoi versi protesi a fissare un tempo da non dimenticare.
Traspare l'esigenza di accendere un faro di verità su un passato disumano, di mantenere a lungo lo sguardo in direzione di quella tragica esperienza.
Un affettuoso abbraccio
mati

il 08/11/2008 alle 00:10

Onorata per il tuo commento..
Grazie Dario
Caro saluto
Cn.

il 08/11/2008 alle 10:24

Grazie Mati per le tue considerazioni condivise
appieno..é una esigenza sempre molto forte,
specie in questi tempi così storicamente difficili,
dove spesso il passato viene accuratamente nascosto in un cassetto sigillato.

Un carissimo saluto a te cara
Carmen

il 08/11/2008 alle 10:40

leggevo vedevo e partecipavo...grazie

il 30/11/2008 alle 06:47

Grazie a te..
felice domenica :-)
Carmen

il 30/11/2008 alle 08:28

senza parole...penso sia per ora la cosa più bella che ho letto su questo sito...complimenti, credo che affrontare questo tema senza cadere sul banale non sia semplice...non saprei con quale altra espressione rivolgerti i miei complimenti.

il 11/12/2008 alle 16:18