Dalla Lapponia giunto è il vento di età trascorse.
Sono ricordi della mia vita passata:
Tra ghiaccio, il profumo di quell’aria
Che la mia adorata notte ricorda.
E Fosforo sprigiona da me stessa, in
Una totale comprensione.
L’odore dello zolfo mi inebria
In uno stato di apparente angoscia,
Sulla soglia e confine del lato oscuro,
Al di là della realtà.
E ricordo, ricordo, ricordo.
L’estasi nel freddo ed i ricordi delle
Accecanti vette e Notti nei boschi
A celebrare il più antico ricordo,
Ancora di pagani trapassati.
La luce solare fonde
L’illusione del mio ricordo.