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Pubblicata il 20/03/2006
Mi sono chiesta tante volte, quale sarebbe stata la mia vita se non avessi preso la decisione di partire, di abbandonare tutto: paese, parenti, amici e…il mio mare; i genitori no, loro non si abbandonano, mai!
Da loro, semplicemente, ci si allontana.
Ricordo il giorno in cui mi accompagnarono al porto. Nei loro occhi, colmi di lacrime, il dolore e il dubbio che non fosse un arrivederci. Non compresero mai la decisione che da tempo avevo preso.
Credetemi se vi dico che fu una decisione molto sofferta, ponderata per mesi e mesi, poi la convinzione che l’unica alternativa a quella vita che non mi apparteneva era quella di partire.
Le mie giornate si trascinavano lente e noiose, senza stimoli e senza prospettive. L’eventualità di trovare lavoro era quasi nulla. Avevo ventidue anni, allora, una scuola, il liceo, che era ormai un ricordo. Dipendevo economicamente dai miei e questo fu, per me, il motivo principale del mio crescente malessere. Non dissi mai niente, non mi lamentavo e loro non me lo fecero mai pesare. Io, naturalmente, evitavo di chiedere qualunque cosa non fosse necessaria.
Le mie giornate si trascinavano lente e noiose, dicevo: dormivo fino a tardi, riordinavo la mia camera e aiutavo mia madre in cucina, uscivo il pomeriggio con le amiche, la cui condizione era identica alla mia, la solita vasca lungo il viale e prima che facesse buio si rientrava a casa per la cena. Spesso non dormivo e piangevo. Consumavo tutta la mia disperazione nella solitudine. Il giorno successivo uguale e ancora, sempre, uguale. Ogni giorno, per mesi, per anni.
Avevo un ragazzo, ci volevamo molto bene. La storia con lui durò due anni ma la mia irrequietezza, la smania di non poter fare, la voglia di avere voglia di cambiare, lo spaventò e si allontanò poco alla volta, fino a sparire completamente dalla mia vita.
Ero sola, disperata, decisi di cercar fortuna da un’altra parte. Partii.
Oggi ho cinquantadue anni, compiuti ieri, una famiglia che amo più della mia stessa vita e un lavoro che mi assicura una esistenza dignitosa. Anche se da allora ancora adesso, ogni tanto la sera, prima di addormentarmi mi sento pervasa dalla voglia di cambiare, di ricominciare un’altra volta…ma da tempo ho capito che la mia è solo voglia di scappare da me stessa.
Guardo mio marito che dorme, lo amo e voglio invecchiare con lui. Penso a mia figlia che adoro e ai nipotini che forse mi darà….e mi addormento serena.
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Dormi serena, sei riuscita a crearti tutto quello che ho paura di non aver mai...
sono felice però di sentire che ci si riesce.
godine adesso di ciò che ti sei guadagnata.

Francesco

il 21/03/2006 alle 08:43

Per quanto uno persona possa fuggire, non si scappa mai da se stessi... Bellissime parole...
Grande vita la tua... Chissà quanti leggendo le tue parole vorrebbero avere anche solo un quarto della determinazione e coraggio che hai dimostrato d'avere...
Grazie
Luigi

il 21/03/2006 alle 14:17

corriamo per sorpassare il tempo

il 21/03/2006 alle 16:39

mi hai reso partecipe di un bellissimo racconto della tua vita, e una verità che dà il titolo alla tua poesia su cui fondare le mie giornate a venire..anch'io spesso rapito dal desio di partire, di ricominciare..ma l'approdo del mio cuore è sempre qui in questa casa, e allora riprendo la vita col sorriso sereno di chi un giorno salperà, ma solo quando sarà pronto per farlo..un bacione fra

il 21/03/2006 alle 21:50

Non bisogna aver fretta...caro francesco
tu potresti ribattere e avresti ragione
che è più facile da dire che da fare.
un bacio
ileana

il 22/03/2006 alle 14:37

grazie a te luigi per il bel commento.
un abbraccio
ileana

il 22/03/2006 alle 14:45

fino ad accorgerci che non abbiamo più tempo.
ciao e grazie

il 22/03/2006 alle 14:51

essere sereni con se stessi...
questo è importante.
grazie francesco.
un bacione
ileana

il 22/03/2006 alle 15:14

Ho letto con molta attenzione la pagina che hai scritto di te. Hai avuto coraggio a lasciare il nido ed andare per le strade del mondo, in cerca di qualcosa che ti desse la gioia del vivere.
Hai raggiunto un bel traguardo, hai dolcissimi affetti ed hai la Poesia che ti permette ogni tanto di fuggire da te stessa in maniera soft per poi ritornare al tuo nucleo e alla tua soddisfacente quotidianità, un abbraccio e grazie, mati

il 22/03/2006 alle 16:39

Grazie a te, mati. grazie a te, davvero. sempre presente e sempre generosa nei tuoi commenti. ho molta ammirazione per te!
un grande abbraccio
ileana

il 22/03/2006 alle 16:54