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Pubblicata il 12/06/2001
La briglia sciolta ora non serra più il morso,
il cuore scalpita in petto come s'avessi corso:
attendo soltanto una amorosa distesa di voce,
per liberare l'ultimo freno e trovare una foce.

Un torrente dentro di me impetuoso sciaborda,
di nutrisi di lei ha bisogno l'anima ingorda.
Alla sua tela non serve affatto precisa cornice
questo, guardando su in alto, il ragno mi dice!

Ma io sono uomo ed ho soltanto due braccia,
che bastano appena a strofinarmi la faccia.
M'affido quindi in silenzio alla sola speranza,
che presto la voce sua colmi questa mia stanza.

18 dicembre 2000
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