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Pubblicata il 16/02/2005
L’annullarsi del confine tra terra e cielo
Incide le mani e
Spacca il viso.
E niente intorno,
solo nero petrolio
che entra nelle vene ,
defluisce lento e diviene
idea di silenzio e non più silenzio ideale.

Credo in dio e nella luce,
mangio il loro corpo e ne bevo il sangue
e sento le parole finalmente puntute uscire
dai miei occhi e farsi melodia.
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un po cannibalesco ...ma un canto fortemente metaforico...

il 16/02/2005 alle 18:30

bella! veramente molto bella! quelle parole, poi.. spero che escano davvero anche dai miei occhi, possano farsi melodia e segni su pergamene salvifiche e possano darmi un po' del sollievo di cui abbisogno..bacio,
strange

il 17/02/2005 alle 00:04