PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/06/2004
Un giorno incontrai un bambino ribelle
aveva negli occhi una luce scostante,
dita svelte e rabbiose coniavan parole
e nel cuore un profondo e misterioso languore.

un bruciore argentino,
un simpatico gioco,
stimolato dal mondo
che al suo tono risponde.

ma una rabbia consueta un gioco assurdo diviene
quando, sian alba o tramonto,
a soffocare le pene

insoddisfazioni pungenti,
impulsi germani,
lievi tormenti
e tremori arcani!

mio caro bambino che poemi produci
parlare si può con umiltà,
diversamente taci.

qui si gioca e si impara e si può con allegria
ma leggere i tuoi commenti per me è sempre un’agonia

sarai anche ingegnoso, sapiente mio scrittore,
ma prendi troppo in giro la gente con un cuore
e quel che è peggio ancora
ostenti erudizione
rischiando di apparire un semplice coglione...

(ops...volevo dire catone)

8/03
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)