Rivoli d'acqua passeggiano rumorosi
come me, calmo e irrequieto
veste spoglie in giornate di fuoco
e utopie immaginarie.
Come albero spoglio che perde
le sue ultime foglie
a decantare che tutto e perso
che ferite continui a infliggerti
senza aver risanato le prime
voli in alto attraverso le nuvole
per trovare limpidi orizzonti perduti
per scappare da quelli terreni a cui potresti aggrapparti su corde scivolose
mani insanguinate e rughe sul viso.
A te che sei stato uomo
eroe di mondi lontani
il fiore donato ti rimembra
passati cupi
nostalgie viventi di triste storie
storia messa su pagine vuote
senza la parola fine