non son esili pensieri
ma irreprensibili voglie
a far divorare le foglie
appena avute oggi oppure ieri
al furbo al matto al semplice
e a chicchessia
e sì che abbiamo permesso
senza battere ciglio
o profferir parola
con volto stanco e fesso
non certo per una volta sola
ma tante ad emular quel ratto
che a un “trappino” (leggi talpa)
sciocco fece all’intrasatta fesso.

ilcontedragoildragocontenms s.t.