Non ho più parole per commentare i tuoi capolavori, sei fonte inesauribile di emozionanti scene che traduci in poesia. Ciao patty
Una dote, quella di affabulatore, che non ti conoscevo ancora, certo per la mia scarsa frequentazione dei tuoi scritti. Questa tua è una sorta di anello di congiunzione tra la prosa ed il verso di una ha l'eloquenza e dell'altro la visione immaginifica, misurati e calibrati entrambi gli stilemi, a crearne uno che è un tuo segno peculiare. La Giubiana o anche qui il Geneè, sono quei riti che nei territori a vocazione rurale compiono l'esorcismo sull'inverno e timidamente propiziano l'arrivo del disgelo, che si tramendano e si persdono nelle brume della bassa o della brughiera. sergio
Mille doti più una caro Sergio....no scherzo, francamente non credevo sarrebe ucito un buon lavoro perchè temevo una stonatura tra prosa e poesia.. ma le tue parole mi fanno capire che forse qualcosa di buono è uscito, riguardo la tradizione della Giubiana, volevo cogliere un aspetto della vita significato tra la gente, in oltre sono feste, eventi questo ed altri che mi sono rimaste sin da piccolo quando le vedevo in paese per la prima volta... grazie del gradito passaggio, ciao Segio Andrea, ps, perdona anche me se ho trascurato di leggerti. Un saluto Andrea.