PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/03/2011
Aveva un aspetto solenne e tenebroso
la processione quel giorno.

Quel giorno che annunciava l’estate
e tante cose buone
e vano e affannato
sembrava il susseguirsi di imponenti nuvole.

Facevano pena quelle povere
e inutili nuvole.

C’era un programma che spaventava anche il sole,
quel sole che tutti volevano acchiappare
e far proprio
e che tutti guardavano con ossequioso timore.

I cappelli si rivoltavano dubbiosi e riverenti
e diventavano mani aperte
alla schiavitù del servo.

Agli angoli vibrava il desiderio della presenza
e della soggiogazione mistica e posseduta
e vecchia come un millennio non potrebbe decretare.

prostratimancheprostati12311
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Scusa l'ignoranza Nino se non riesco a commentare
come si conviene questa tua poesia
per me troppo enigmatica.

ti mando un bacio.
marygiò

il 13/03/2011 alle 16:59

se vuoi vivere devi obbedire, per ubbidire devi toglierti il cappello e/o inchinarti a chi tu, prono, hai dato incosciente il potere
hai mai visto un cane che si morde la coda... io sì e tantissimi e non ho mai riso...ora sorrido
affetto d'affetto
ninomario

il 13/03/2011 alle 17:33

io penso che da sempre quelli che detengono il potere si siano serviti delle masse per usarle ai loro fini. I cortei, le manifestazioni in genere sono soprattutto espressione di asservimento a questo o a quel "padrone" che se in sella, vuole rimanerci, se non lo è vuole tornarci. Bisognerebbe sancire per legge che dopo due mandati non ci si potesse più candidare e si tornasse a fare il privato cittadino. Le masse poi....ci si sottomette a questo e a quello nella speranza di vedersi concedere come un favore ciò che spetta di diritto e in questo modo si finisce per essere solo una pedina nelle mani di chi fa solo il suo interesse. Perchè alla fine tutti i potenti mirano solo a conservare il loro potere vita natural durante. Limitando invece il tempo del potere...molte cose cambierebbero.
abbraccio disinccantato
eos

il 13/03/2011 alle 18:01

purtroppo quando non puoi combattere ad armi pari capita che la riverenza è d'obbligo..un tempo si teneva il popolo nell'ignoranza perchè fosse più facile propinare loro ogni tipo di bugia.si contano però nella storia anche quelli che si sono ribellati alla schiavitù solo con la parola..e sono diventati dei martiri.basta guardare, oggi, i giovani libici che stanno dando la vita per la libertà.un saluto, ninetta.

il 13/03/2011 alle 20:44

certe volte penso che bisognerebbe ribellarsi,e non fare le riverenze...
sei il top
tip tap smack

il 13/03/2011 alle 22:13

solo parzialmente daccordo per non rischiare di cadere nel qualunquismo che certo non aiuta
abbraccio determinante
ninomario

il 13/03/2011 alle 22:29

Irriverente perchè?
Esigo una dolce spiegazione
sweet honey=dolce miele
abbraccione
ninomario

il 13/03/2011 alle 22:32

bisognerebbe ribellarsi sempre alle iniquità palesi
resto affetto d'affetto
ninomario

il 13/03/2011 alle 22:33

irriverente riverire la riverenza
o no!
hai partecipato il video a Jessica?
aaps
ninomario

il 13/03/2011 alle 22:39

ma chi sta muovendo un dito per i giovani libici e per i giovani italiani affati e assetati di saperi che vengono loro negati.
ottimo intervento il tuo che apprezzo e rispetto
affetto d'affetto
ninomario

il 13/03/2011 alle 22:50

Ciao come sempre e un piacere leggerti.ciao rosa

il 13/03/2011 alle 23:33

constatazione di un controsenso...+ si invecchia(prostati) e + ci si inchina(prostati)
abbracciones pure io e... fortones
ninomario

il 14/03/2011 alle 09:10

Purtroppo oggi è vero più che mai quel che dici e il pericolo dell’assuefazione a tutto è grande. Per lo meno bisognerebbe provare a non anestetizzare la coscienza e continuare a pensare che ognuno ha la sua responsabilità.
Ci compete non solo stare a guardare, ma anche far sentire la nostra voce.
Solidale con la testa e con il cuore
Moirym

il 14/03/2011 alle 09:11

Mio caro Nino io di politica non ne mangio neppure una forchettata di spaghetti, mi fa solo orrore il loro modo
di non lasciare mai la poltronae amministrarci a modo loro.
Ciao un abbraccio
Marì

il 14/03/2011 alle 09:21

Rosa ma che magnifica sorpresa...sarà sicuramente una settimana di insperata felicità
gioia mia ho bisogno di un tuo testo
che mi manca...e quando me lo posti?
A rileggerti presto e a presto
aaps=affettuoso abbraccio per sempre
ninomario

il 14/03/2011 alle 09:23

Resta fondamentale per la mia tranquillità di pensiero il tuo apporto critico e la condivisione
grazie
abbraccio
ninomario

il 14/03/2011 alle 09:28

vedi che di spaghetti ne hai mangiato, con il tuo dire, quasi una "spasetta"cara mari onnisciente!
aaps
ninomario

il 14/03/2011 alle 09:30

il tuo testo è videoclip
ciao
ninomario

il 20/03/2011 alle 16:31