L'amo sprofonda
con impercettibile plof
mentre penso all'odore
delle tue mutande
il bagatto si dimena
in faccia alla trinca
commessa palustre
dietro il vetro ticchettato
da piccole gocce di sbieco
è l'estasi succhiarti lì
abbocco tra i ricami
del tuo reggiseno
e le tue ascelle senza
depilazioni e profumi
della cazzuta moda
non sono un pesce
da boccia dei Luna Park
ammutolisco a fine corsa
con un sorriso al conducente
una strizzatina alle palle vaganti
e il mulinello che riavvolge
il filo del discorso
un'altra pesca miracolosa
solo non siamo riusciti
a trasformare l'acqua in vino
quello l'abbiamo comperato.