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Pubblicata il 19/09/2006
Confesso l'amore
per lui con un discorso
confuso

tu, pratica, mi chiedi
se lo desidero.

Si, anelo la sua presenza,
la voce, una passeggiata
nel parco

tu, pratica, mi chiedi:
e il suo corpo?

Rimango a disagio,
sarebbe già l'estasi
ottenere da lui
un solo bacio.
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Non azzardo commenti né tanto meno giudizi, preferisco scivolarti dentro, seguire le righe per capire la gestione delle parole ed........ imparare...Tutto il resto segue il sudore del cuore.

il 20/09/2006 alle 17:56

Ottimo esercizio poetico, Marina, l'emozione e il sentimento non mancano. un caro saluto e a rileggerci ciao franco

il 20/09/2006 alle 19:11

Caro noir, sono felice di aver avuto un tuo commento ad una mia lirica. Amo molto il tuo modo di poetare e sono lusingata per l'attenzione. Ciao. Marina

il 21/09/2006 alle 08:30

Grazie Franco. Con stima. Marina

il 21/09/2006 alle 08:33

Riesci, in positivo, a spiazzare il lettore.
Nel tuo cuore ci sono bagliori di amore che hanno punte di grande incendio.
L'originalità dei tuoi pensieri è intrigante.
Un abbraccio, mati.

il 21/09/2006 alle 16:46

cara Mati, grazie per il tuo affetto e per il bel commento. Non riesco a decidere se il mio pensiero sia più o meno originale, ma nasce sempre da una riflessione interiore molto travagliata. Mi piaceva scrivere qualcosa su come, quando ci innamoriamo di cuore, profondamente, si veda l'altro come un dio o una dea: un essere straordinario. Solo la sua voce, la sua presenza danno la felicità e, almeno in una fase iniziale, non ci sfiora l'idea del sesso, è troppo oltre rispetto ai nostri desideri: sentiamo che ci basterebbe un bacio solo per toccare il cielo con un dito. Alla prossima. Baci

il 21/09/2006 alle 17:23