Bellissime considerazioni, ben espresse e convincenti. Particolare l'impatto dell'incipit, "Dall'altezza
del giorno
precipito
in una notte", molto bello, e la strofa finale, al confine fra saggezza e malinconia.
Un caro saluto!
Axel
Grazie sai che ci tengo ai tuoi commenti...
Soltanto vorrei essere più allegro e meno malinconico.
Ciao Umberto
Ciao Umberot
tra il bastone ela carota ti scrivo perché avevo voglia di venirti a trovare e faccio molto bene, perché questo tuo testo poetico, nel complesso godibile, ha la sua originalità nel rimbalzo che hai descritto con maestria, l'andare e il ritornare delle emozioni si captano all'impronta e la chiusa è un bel tocco poetico, indice di tormenti notturni
bravo
non hai nulla da essere depresso
c'è molto per te da qui a poco appresso
e co' 'sta rima di bassa manovalanza
ti bacio
Kat
Grazie per l'augurio Kat... apprezzo pure la bossa manovalanza da uomo di sinistra...
Ciao Umberto
Per un animo poetico la stasi è impossibile ed è questa la nevrosi esistenziale: si vive nel quotidiano con determinata durezza per difesa e sopravvivenza, nel privato il poeta ha bisogno di grande dolcezza e spesso, non trova riscontro, allora iniziano le masturbazioni mentali (leggi scrivere).
Affettuosamente,
Giulia