PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/05/2003
Trascinare moine, vezzi e falsità
fra studiati sorrisi e acide verità
sul palcoscenico effimero
tra gli spettatori in fuga.
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spettatori in fuga, dici?
io ho l'impressione che a turno siamo un po' tutti primedonne su quel palcoscenico....il bello della diretta, come si dice in TV.

ciao

marzia

il 18/05/2003 alle 13:00

Grazie della tua attenzione e della tua precisazione.
Ma, gli spettatori in fuga che intendo io, non siamo
noi...

il 18/05/2003 alle 14:39

cosa intendi, allora? sono curiosa......

ariciao

m.

il 18/05/2003 alle 16:06

Ti rispondo con un po' di ritardo. Scusami...
Intendevo dire che qualsiasi altra cosa che NON E' l'uomo, cioè "l'attore senza la parte", rientra nella categoria Spettatori. La Natura, per esempio. Ma
anche la fredda tecnologia, le "costruzioni" non solo
materiali, il "contorno" che ci siamo ritrovati tutti
davanti, crescendo.
Il palcoscenico è il mondo. L'uomo ha in mano le
chiavi del bene e del male. Se fa del bene va meglio che se fa male. E il male fa fuggire.
Non sono un filosofo.... Ti ho tediato? Ne approfitto per comunicarti che trovo molto belle... TROPPE tue poesie. Grazie di averle scritte.
Vitale

il 07/06/2003 alle 16:30