Tutto ha il sapore di
inizio
La tua figura che si staglia
su un paesaggio traballante di
neve a marzo.
Io mi perdevo nel gioco infinito delle balene
nei tuoi occhi
e tu, bambina,
nei miei da uomo.
E, così, in questa
primavera
che, incerta, muove i suoi passi
sbilenchi
risalgo le sorgenti
e dalle sorgenti
la radice amara della mia
follia impazzita.
Io, vestito di stranezza,
io torno all'incontro
senza luogo, senza tempo,
della farfalla e del ranuncolo.