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Pubblicata il 13/02/2022
La bambina con le rughe cammina
contando i passi,
come direttore d'orchestra scandisce
il tempo con le dita.
poi, come ballerina di flamenco,
fa ondeggiare quella camicia
a fiori, e scioglie i capelli.

danza, danza, danza...

il pavimento si apre
a palcoscenico,
lei
l'indiscussa protagonista.

per strada,
dal fornaio,
dal medico,
nel parco...

di colpo si ferma
mi fissa
e le esplode sul viso
come un ordigno
silenzioso ma sconvolgente,
un sorriso preciso,
curato,
provato allo specchio
come il copione esige.

"Quanto sei bella",
e e sbocciano i fiori di stoffa.
mi scruta come una tigre
con la sua preda
inarca la schiena
e con infinita dolcezza
agguanta i miei capelli,
che lo scorrono tra le dita
ladra di morbidezza e lucentezza
ruba i miei anni.

tenera arrogante maliziosa vecchina.

mi incanto
a scrutare il mondo tuo
in un corpo che piu
ti appartiene,
te ne liberi danzando.
bambina,
la tua danza
è calamita che trascina con te
il buono di me
e lascia i pazzi
dall'altra parte del mondo
che ora non mi appartiene.
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Intensa ma un po' lunga

il 13/02/2022 alle 21:01

Ciao. Piacere di conoscerti. Mi ha molto colpito questa tua opera che mi ha suscitato emozioni forti. Ben scritta. Davvero complimenti.

il 14/02/2022 alle 00:03

Grazie infinite. Mi fa piacere detto da te. Ho letto qualcosa di tuo....e ne sono affascinata. Pe cui... grazie!

il 14/02/2022 alle 09:38

complimenti :-)

il 16/02/2022 alle 16:59