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Pubblicata il 14/04/2021
scheletri
nel Fiume

una
maschera
risale le ossa

respiro

qualcosa
di proprio
nella sorgente

della pietra
il senso

il limite che
non inganna

quando la stringo
mi sento in colpa
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la pietra è proprio il limite della natura, dove sembra davvero che non ci sia il fluire, forse una traccia per capire quei misteri che lo stesso Michelangelo dovette sentire, "il limite che non inganna", appunto...non capisco il senso di colpa però...

il 14/04/2021 alle 07:23

la colpa perché come uomo non ho limite posso essere trascendentale - sono maschera appunto che risale le ossa cercando qualcosa di vero - di proprio - quel qualcosa che alla pietra appartiene - ciao Arturo - grazie

il 14/04/2021 alle 08:22

Ottimo spunto, Ugo! Bello quel senso di colpa che rende il senso di comparazione con la pietra. Bravo.

il 14/04/2021 alle 10:03

Maschera, molto prima delle attuali mascherine siamo eterna maschera a coprire l'essenza. Nei rari, rarissimi casi in cui la si toglie, si raggiunge il fulcro puro di quella pietra. Ma si è nudi, inermi, e ci vuole un grande coraggio.

il 14/04/2021 alle 10:03

La pietra nell'antichità rappresentava il cosmo intero, la sacralità, l'integrità morale, in molti popoli primitivi le ossa della madre terrae, la conoscenza.L'uomo vive l' incapacità di arrivare alla conoscenza ha come un senso di colpa che poi è l'angoscia a rappresentare" il limite che non inganna".Saluti cari

il 14/04/2021 alle 10:26

Ogni pietra e' un universo apparentemente insignificante ,e forse i nostri sensi di colpa si fermano all'esterno della pietra lontano dal suo freddo cuore,Un Saluto

il 14/04/2021 alle 11:05

Bella poesia...come chiusa alternativa ho pensato: "Un moto di colpa-al suo contatto".

il 14/04/2021 alle 11:51

i vostri interventi sono importanti - il testo è venuto giù semplice - semplice non ho voluto " rivederlo " - anche se la chiusa tua, Vincent, mi piace - ciao a tutti - grazie -

il 14/04/2021 alle 12:41

ciao /.0 non potrei dirti di meglio degli interventi di Arlette e ninetta - posso aggiungere che noi siamo il neo che fai cenno nel tuo testo : " l'identità " - e riferendosi al mio : " dal difuori " siamo la macchia che unisce il numero all'attore - in definitiva noi siamo attori dei nostri ideali - " Maschera " - maschera che cambia secondo le circostanze - la pietra ti guarda sempre con il solito occhio - occhio che non inganna - questo è il suo senso - noi tutti siamo attaccati e difendiamo noi stessi - difendiamo le nostre debolezze - ed è comprensibile - ma se abbiamo il coraggio - il coraggio di togliersi la maschera - la verità ci appare in tutta la sua grandezza -

il 14/04/2021 alle 22:22

gli scheletri vanno visti appunto come numeri - la cosa che conta è che la maschera vuole la sorgente - vuole qualcosa di vero - di proprio- vuole rimanere nuda - vuole la verità !

il 14/04/2021 alle 22:27

ciao / .0

il 14/04/2021 alle 22:30