PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/05/2019
Adoro guidare la mia duetto del 75
lungo la panoramica, tutta a curve,
quasi sempre deserta ad eccezione
del weekend dove nelle ore diurne
la strada è battuta da ciclisti che
amano le sue dolci linee a cubito.
qualche tornante più su e mi trovo
in un piazzale ancor per poco tacito
lastricato di sampietrini, a breve
animato da ristorantini affacciati
sul celeste pallido del mare; ma val
la pena di salir tra campi seminati
di gomito in gomito ignorando le
lancette dell’orologio, limitandomi
a contemplare le spiagge dall’alto.
rimanendo sulla strada, godendomi
la frescura della mezza collina tra
pini marittimi che si stagliano, tigli
profumati e le ultime ginestre fiorite,
supero campi gialli di grano e bisbigli
giungendo a una terrazza naturale che
permette d’estender la vista al litorale.
più in basso, non lontano, si intravede
un cottage: vengo qui con un giornale
dal ’93, ogni terzo sabato del mese.
la signora col vestito a fiori incrocia
il mio sguardo e si tocca il cappello.
sorride, e in quel gesto solo lascia
trasparire tutta l’educazione
che ci siamo persi in questi anni.
mi piaceva l’aria tra i capelli, ora
sosto a guardare il vento tra i panni.
non si portano più cappelli e il vento
fa incontrare occasionalmente sempre
meno persone, ma resta bella la strada.
lei rientra, e quei fiori diventano ombre.
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Ho letto con piacere il tuo testo .... ho viaggiato con te sulla duetto del 75 e, veduto e goduto dei paesaggi da te descritti ...mi è piaciuta talmente che ho assecondato la voglia di rileggerlo voluto dalla mente ......

il 21/05/2019 alle 11:57

Ho avuto la stessa emozione di Gabriela , la poesia è bella ma l'ultima parte è stupenda! Complimenti.

il 21/05/2019 alle 15:36

Grazie a tutti voi

il 21/05/2019 alle 22:15