Composto su Partita in Do Minore, bwv 826, Capriccio di Bach
sì, sono una donna.
ogni giorno mi rigenero,
mi dò la vita per disintegrare
il mio essere uomo che non mi appartiene.
sì, ho i miei figli.
sono i dolori, i patimenti, le aberrazioni soteriologiche.
mi osservo, guardo le mie mani fuse,
i miei seni e il mio ventre materno.
giù non c’è la volontà di potenza
che annichilisce il mondo.
c’è il senso della vita.
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