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Pubblicata il 05/03/2019
Composto su Partita in Do Minore, bwv 826, Capriccio di Bach

sì, sono una donna.

ogni giorno mi rigenero,
mi dò la vita per disintegrare
il mio essere uomo che non mi appartiene.

sì, ho i miei figli.

sono i dolori, i patimenti, le aberrazioni soteriologiche.

mi osservo, guardo le mie mani fuse,
i miei seni e il mio ventre materno.

giù non c’è la volontà di potenza
che annichilisce il mondo.

c’è il senso della vita.
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C'è il senso della vita. Un dono prezioso che annulla ogni diversità a vantaggio di una sola, sublime origine. Ne ho colto questa interpretazione, così come mi è arrivata.

il 06/03/2019 alle 14:36

Interpretazione corretta, lo creedo anche io. Un saluto.

il 08/03/2019 alle 12:20