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Pubblicata il 17/08/2001

Nell’ineluttabile rappresentazione
sfumature illuminano la ragione
per il cuore una nuova questione
da dirimere col ciclo dell’emozione,
assurde e spavalde le contorsioni della mente
quelle troppo lontane dalla comun gente
mentre nuove necessità l’anima sente
urti fiondati per la coscienza inerte,
tremolii e fremiti per piccole verità
fragori tormentosi per la dignità
senz’ali e artigli la mia nuova divinità
sol io nel progredire senza meschinità,
sarà il disagio o qualche nuovo fallimento
qualche sogno che decolla a stento
qualche altra autoanalisi da pentimento
ma non l’ho persa la strada del sentimento,
e le dita libere nel tenerti lontana
vigliacca profanatrice dalla corta sottana
dei miei sogni facesti acqua di fontana
ma per pulir bene il tuo viso da puttana,
ma ti amo così come amor si spera
così come quando l’ardor c’era
ma ti amo quando viene giù la sera
e dei pensieri si spegne l’ultima speranza di cera.

Gerardo Sorrentino
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