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Pubblicata il 12/02/2010
tremando ho licenziato la fanciullezza
in un giorno di fiori mai resuscitati,
chi può condannarmi se non c'era vento
e se nessuno se ne accorse?
non la casa non la scuola facevano di me un rogo
ma il desiderio di trovare patria
in occhi e pensieri di filosofi:
bruciò una bambina molto vera
per dar forma a una mente primitiva d'amazzone,
ora è tardi per calcolare
quanta parte di gioia s'era spalancata
dopo lo stupore, quanta ne sia rimasta
e quanta circolerà in amore senile,
non importa, non importa mi ripeto nel freddo,
di più e arcani tacciono i misteri
che lego all'unico seno con fili invisibili,
ora che il tempo è un lupo e le procedure
per via terra slittano in anidride solforosa,
ora che a staffetta lo slancio del mondo
imprime alla mia corsa l'oceano:
segno una tacca dove posso e mi fisso
in alchimia tremando.
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inizio e fine poesia iniziano con la stessa parola, dentro c'è una vita intera. un saluto

il 12/02/2010 alle 13:46

molto bella e concordo pienamente col commento di arturo :tra i due "tremando" hai ripercorso le tappe fondamentali della tua vita.
Quanta parte di gioia scorrerà nell'amore senile? tanta.molta di più di quanto credi.
ciao eoskarma

il 12/02/2010 alle 15:26

c'è la vita tutta in questa poesia, cammino che hai percorso tremando, perchè è l'unico modo per attraversarla
ciao
lilli

il 12/02/2010 alle 15:34

lo spero anch'io, gradita commentatrice tanto saggia anche se giovanissima penso!

il 12/02/2010 alle 15:35

nn è l'unico, lilli, apprezzo anche chi la percorre con una certa baldanza, però è vero che c'è la mia vita e che nonostante tuto non la cambierei, te bne auguro una proprio deliziosa

il 12/02/2010 alle 15:38

non è l'unico modo, lilli, apprezzo anche chi la percorre con una certa baldanza, però è vero che c'è la mia vita e che nonostante tutto non la cambierei, te ne auguro una proprio deliziosa

il 12/02/2010 alle 15:39

esatto e non è poi granchè ma va bee uguale, merci monsieur

il 12/02/2010 alle 15:41
Jul

E' tutta bella ma mi colpisce molto: non importa, non importa mi ripeto nel freddo... E' come una sorta di ragionamento che sprona un blando convincimento che comunque s'impone nella tua ottica. Bravo.
Jul

il 12/02/2010 alle 15:48

sì io penso sentendo e quando sento rumino ripetizioni, così parlano molti miei personaggi di racconti, quelli più insicuri, è uno stile che ho preso anche dalle letture, thank Antonella

il 12/02/2010 alle 15:59

rabbia? Oddio mi sa che mostro più di quel che voglio... devo preoccuparmi? Mister t'assumerò come critico se un giorno dovessi mai sfondare(non corri pericolo), sei davvero gentile Antonella

il 12/02/2010 alle 16:03

Hai scelto delle parole molto forti e particolari e ci hai trasmesso in sintesi la tua vita. Quel "tremando" rende molto bene il modo in cui...
purtroppo. Auguri per trovare un prosieguo sereno perchè la vita va vissuta. Sempre.
Abbraccio
Fabio

il 12/02/2010 alle 19:04

perchè forti? Perchè purtroppo? Ogni sofferenza è un ufficiale che ci regala medaglie e avrò sofferto senz'altro meno di miliardi di persone, ho solo un temperamento drammatico ma grazie per le parole e gli auguri che fanno sempre comodo e sono d'accordissimo che la vita va vissuta sempre!

il 12/02/2010 alle 19:19

questa tua poesia è come un libro di autore.
molto articolata e scritta bene.
brava Antonella.
Marygiò

il 13/02/2010 alle 07:52

davvero gentile

il 13/02/2010 alle 09:32

penso che questa poesia riveli moltissimo di te, ed è bellissimo quel "tremando" finale, come una lotta che fai con la tua paura, che non ti impedisce d'essere coraggiosa

il 10/03/2021 alle 22:16