viviamo vite part time,
metapoetiche,
metasintetiche,
sincronizzati sull’ultimo jingle
come scudi scintillanti memorie sfitte
tra claustrofobiche distorsioni
e magnitudo antiquati furenti di share,
mentre il buio s’ingoia gli ingorghi essiccati
e sfodera i suoi viscidi perdoni lascivi,
fluorescenti e spaiati.
viviamo vite part time,
cinici,
incuranti,
seduti ad incorniciare il futuro
studiamo il nostro profilo
ricamando silhouette silenziose dense di fascino
e massacrando di sapone asettico gli uomini,
ma arrendiamo il passo sotto la pioggia
e dimentichiamo gli spazi vuoti
preferendo svenire nei blogs
senza ombrelli ingombranti
viviamo vite part time
ogni giorno a slegarci i polsi di dubbi
in attesa che arrivino gli alleati,
innamorati,
spenti,
lucidamente dementi,
proiettati verso la scia mancante
in continua attesa di liberarci
del nostro puzzle metafflosciato
tra loop consumati
viviamo vite part time,
rincorrendo la patinata passione
di andare
viviamo vite part time,
condanna da colonna sonora
perenne
viviamo vite part time
e viviamo di vite part time,
liberi ed incapaci
di sentire anche solo un debole graffio
verso tutto ciò
che
ancora ci ancora.