*Sono certa che Davide
farà brillare stelle e cuori
incantando anche la luna.
p.s: sicuramente scriverà benissimo
come il padre, e' genetico, se non
l'ha già fatto, lo scoprirà presto!
Summer
certamente, Davide scrive già,è esattamente suo padre..dici bene cara Summy, la poesia è malattia genetica. a casa mia scriviamo tutti..
Bella dedica.
E lui saprà apprezzarla, se non ora in futuro.
Ogni tanto mia figlia di 8 anni si affaccia nello studio cantando "Che fai?" e vuole leggere le mie poesie... gli sembra un mondo magico!
E in effetti per noi che scriviamo lo è.
Un caro saluto.
Pau
A parte la somiglianza fisica, mio figlio caratterialmente non mi somiglia affatto. Ama gli animali, è sensibilissimo, e adora cantare, qualità estrinseche della madre. Forse in futuro amerà la scrittura, ma per il momento è piuttosto prematuro confermarlo. Ciao, Summer, grazie del tuo commento! Fabio.
Dolcissima Deamor, alla sua tenera età mio figlio ha già scritto qualche breve poesia, poi si è fermato. Ha voluto dimostrarmi che era capace di scriverle, poi si è disinteressato. Spero nell'eredità genetica, ma credo che sarà dura ... Grazie, Anna.
Cara Paula, talvolta la vita è davvero strana: ci sono adulti bambini e bambini già adulti. Ma Paula: dov'è la normalità? Ne vorrei un poco ... Ciao, Fabio.
E' una bellissima poesia da cantare come filastrocca ai bambini prima che Morfeo li accolga!
Bravo a te, Giulia
Mi fa piacere che una grandissima poetessa come te, mi abbia commentato. Grazie e buona domenica. Fabio.
...godi fanciullo mio, stato soave, stagion lieta è cotesta...L'augurio che questa stagione sia estesa per tutta la sua vita. Ciao. L'orco.
Caro Fabio... dove sta la normalità? Non lo so nemmeno io...
A volte - nonostante tutti i miei difetti - mi sento talmente "normale" e giusta, buona, generosa, tollerante, paziente, costruttiva, propositiva, etica, ecc. ecc. da guardarmi intorno per poi scoprire che forse sono io "anormale".
Ma... poi guardo mia figlia e penso: vorrei che anche lei, bambina adulta, una volta cresciuta scopri di essere ancora bambina dentro per vivere meglio la vita; ed io lavorerò affinché avvenga.
Difficile capire dove sta di casa la normalità.
Per ora io mi tengo stretta stretta la mia...
Un abbraccio.
Pau
Hai un animo limpido e giovane, che brilla con grande dolcezza in questa stellina poetica per il tuo bambino*
un augurio a entrambe
noa
Le cose che hai detto mi sono piaciute, Paula. La "normalità" è un concetto troppo vago per trovarne una definizione e, comunque, varia in base ai criteri che si scelgono, al momento storico e al contesto sociale. Ti auguro che tu porti a termine la tua "missione" credendoci sempre anche difronte alle eventuali sconfitte della vita. Grazie e ciao, Manu