Quando sei circondato dall'ombra di tante palme
non puoi capire quanto sia importante
un'oasi nel deserto.
Camminando lungo la spiaggia
forse troverai un messaggio dentro una bottiglia
scagliata nel mare con tutta la rabbia
di sentirsi soli anche in mezzo a tanta gente.
Qui c'è troppo caldo,
inutilmente il mio sguardo
nuota tra le onde d'asfalto
di un miraggio
che si perde nel traffico.
Seduto ad un tavolo in fondo all'estate
cerco un motivo per essere felice
ma ne trovo mille per essere triste
e parlando con un amico
mi accorgo che non è facile
nascondere le lacrime
tra le rughe di un sorriso.
Il sole cade dietro l'orizzonte
mentre la palpebra della notte
si chiude come un'ostrica
che nasconde la perla della felicità
in fondo al mare.
Fumando una sigaretta
dal vetro della mia finestra
vedo le luci della città
avvolta dal suono del sax
che riempie di brividi la mia pelle
e il cielo di stelle.
Sento la notte scivolare sul tetto
ma non ho voglia di andare a letto
senza nemmeno un sogno.
Quello che voglio è troppo,
troppo è lo spazio che mi circonda
e come un'onda mi affonda
dopo avermi colpito e ferito
come un gabbiano in volo
che credeva di non cadere più
e adesso non crede più
a niente e nessuno.