PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/07/2008
resta solo un grande vuoto
a colmare questi istanti di solitudine
mi tormentano pensieri crudi
pungenti come sabbia

ammaliata da debolezze
mi addormento
nel piacere deleterio
del mio dolore
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Dovresti Darti un Disegno
magari pseuDo Divino
affinchè il tuo Divenire
Derivi Da Desiderio Di vivere

Mammamia ma cosa ho scritto? spero tu capisca SWEET ROSE
la tua mi accomuna a te , smack DD
liz

il 19/07/2008 alle 14:27

il vuoto creato dall'impotenza è difficile da colmare..ma il dolore prima o poi sbiadisce lasciando le cicatrici..guardarle farà riaffiorare dolorosi ricordi..ma vederle asciutte farà tirare un sospiro di sollievo.
Baci
Klavier

il 19/07/2008 alle 14:36

vediamo: prendo in biblioteca il primo tomo di "Tutte le barzellette sui caramba" e te le declamo tutte; mi vesto da Pulcinella e ballo la tarentella; indosso anche la calzamaglia più luccicante, scollata e aderente che ho; avvolgo le luminarie natalizie intorno al mio corpo e le avvio in intermittenza; poi smorfie, boccacce e scherzi vari....

per un tuo sorriso si farebbe questo ed altro...

la tua bella poesia trasuda triste femminilità da tutti i versi...

il 19/07/2008 alle 14:55

darlin'
per questo ti sopporto anche quando sei lagnoso (come mi piace dirlo, mi ricorda tanto del cibo appetibile e delizioso: sarà l'assonanza con lasagna?) perchè sai sempre come scavicchiarmi un sorriso dalle labbra serrate.
e poi che spettacolo sei? guarda che ci metto un attimo ad intervenire su tutto quello splendore, privarti dell'alternatore e infilarmi nella calzamaglia.
dobbiamo mantenere la media nazionale no? e oggi inizia ufficialmente il week end.
domani ti concedo lo sport, oggi tocca a me!
vedi che mi fai dire poi? troppe cose tutte assieme mi cortocircuitano i sensi..
corro in cucina

il 19/07/2008 alle 15:13

oDDio
ti ringrazio del sostegno, ma questo maiuscolo non mi dice nulla per ora..
ho il cervello in ferie, spero.
besos my dear
rst

il 19/07/2008 alle 15:17

già, così pare e mi dicono.
mi fiderò prima o poi
quando succederà.
grazie mille delle tue parole
besos
rst

il 19/07/2008 alle 15:19

e come farei senza di te che mi entri nella calzamaglia quando meno me l'aspetto?

mangiamo lasagna oggi? e come c'entriamo più? vabbè che è iperelasticizzata, ma a tutto c'è un limite.

a me è rimasto un pò di coniglio in frigo, e vedo che anche la tartaruga da segni di cedimento, per cui ci sarebbe la possibilità di un ottimo brodino peraltro scacciamalocchio e afrodisiaco. così facciamo un pò di movimento, dimagriamo e facciamo posto alla lasagna.

il 19/07/2008 alle 15:28

BRACCIA PENZOLONI SENZA PIù FORZA ,SOLO BARLUME DI COSCIENZA ,DAI COLPA AL NON CALDO ,A QUESTO TEMPO INGRATO IN CUI SI MARCISCE ,MA PICCOLA MIA SII A VOLTE ZANZARA CHE PUNGE ,NON PERMETTERE AL TEMPO DI AVVOLGERTI ,UN GRAN SORRISO LO SO COME TI SENTI ERA PER SCROLLARTI UN PO DI QUEL VELENO CHE INDOSSI ,SIAMO PIUME AL VENTO,ANDIAMO A FAR SOLLETTICO AI ROSPI OK ,CI STAI?.UN ABBRACCIONE UN Pò BALENGA MA SEMPRE IN ASCOLTO ,CIAO CATE

il 19/07/2008 alle 15:39

Sicuramente non mera fisicità, altrimenti farmacologicamente superabile, lato sensu.
Il sentirsi incapaci di aiutare.
Questo è quello che rende impotenti.
Ma...quisque faber fortunae suae.
E il destino di ognuno, incorciandosi con quello di un altro, tenta un supporto altrimenti inevitabile. Ma la responsabilità è nell'altro/a nel non averlo compreso, in senso personalistico, si intende.
Un abbraccio.
N.

il 19/07/2008 alle 16:28

L'impotenza di non voler rimarginare certe ferite...
Un'impotenza entrata in loop, simile a tutte le dipendenze...
Mi auguro solo tu ne sia spettatrice!
Poesia molto toccante.
Un abbraccio.
Pau

il 19/07/2008 alle 18:14

le tue parole sono davvero consolatorie e piene di affetto
grazie mille cate
rst

il 19/07/2008 alle 19:25

evidentemente la mia fucina è temporaneamente senza fuoco vivo..
tu mi capisci
concordo: le incomprensioni non sono per forza nostre incapacità, ma noi restiamo a fare i conti con noi stessi.
grazie
un abbraccio
rst

il 19/07/2008 alle 19:28

complimenti ala.
gira tutto intorno a quei macigni: un ossimoro per me ancora insormontabile e insondabile a fondo,
e il sonno come cura ad ogni male..
grazie mille
un abbraccio
rst

il 19/07/2008 alle 19:32

ehm
ecco
va beh
diciamo di no
;-)
giusta osservazione
grazie
un abbraccio
rst

il 19/07/2008 alle 19:33

Il paradosso della chiusa ha un fascino particolare e da il senso di quella impotenza che domina e frena....
Un grrrrrande ciao
Cesare

il 20/07/2008 alle 09:54

Stringere il dolore a sè, sentirlo sulla pelle nel suo picco massimo, può servire a comprendere la necessità di liberarsene!
Un abbraccio, mati.

il 21/07/2008 alle 00:03
dck

ci sta che a volte sia così
è come esorcizzare la tristezza tenendosela accanto e cullandola.

Poi però, su e su, che non ti ci vedo proprio così.

Bye bye rst gardener

dck

il 21/07/2008 alle 08:36

eh lo sai dck sciancatino che ci sta anche quella..
farò in modo che passi promesso
kisso
rst

il 23/07/2008 alle 23:00

io mi fido mati, mi fido sempre di ciò che consigli
grazie di cuore
un abbraccio
rst

il 23/07/2008 alle 23:01

in effetti sono paradossi che legano
e impediscono anche l'ovvio
grazie di cuore
rst

il 23/07/2008 alle 23:03

ah si, questo thread s'era perso al largo del golfo di guinea. e poi che sconsiderato sono, una poesia talmente importante ed io l'avevo buttata sulle barzellette, che peraltro non so raccontare. ma era nel tentativo di fugare le ombre che mi parevano aleggiare minacciosamente fra quei versi.

secondo me, baby, qualcuno aveva la tua storia fra le dita e ti ha fatto soffrire. qualcosa di lungo, finito all'improvviso, con te che avevi creduto potesse durare di piu'. delusioni, crollo del soffitto che ti proteggeva dalla pioggia... t'assalgono le paure soprattutto femminili di restare da sola, e ti anestetizzi con il sonno, per non pensarci. poi ti appaio io in sogno, con la mia calzamaglia, e questo e' anche peggio. e poi devi portare fuori il cane all'alba. scusa la parentesi ma devi aspettarne altre ora che mi hai detto che ti piacciono i miei cambi di tono.

riprendiamo: ma mi pare che ti abbia detto tutto. secondo me questa poesia parla di te come persona (ah il tuo smaccato esibizionismo, ed il mio voyeurismo...). io avevo capito riguardasse il tuo modo di scrivere. non mi hai detto nulla di harold budd. ti e' piaciuto? che tempo fa a milano? la tua poesia e' molto bella. qui la connessione e' partita. no e' tornata. e' partita, e' tornata, i'm pissed off baby because of the inaccuracies of life. i dream about a perfect world, but in this case there would not be room for me. fammi sapere. ciao.

il 26/07/2008 alle 16:10