PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/06/2008
I pensieri si accartocciano
tra i lembi delle ore pigre.

Nella penombra
addolcita dallo stormire delle foglie
lo scricchiolio dell’erba calpestata
s’affianca a lente mutazioni,
gocce senza trasversalità.

Trattenere ciò che si spande attorno
è un raro gioco d’improvvisazione,
un moto appena percettibile
una lama sottile
soltanto un passo breve.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Lo slancio a volte è frenato
Altre volte appena accennato
Trattenerlo nn è sembre bene
Sentirsi imbrigliati fa male...

Ma a volte è necessario
che s'apparti, almeno un poco

Smack
liz

il 12/06/2008 alle 13:15

Fantastico il titolo!
Forse è nella penombra del crepuscolo che il respiro della terra si percepisce come il rantolo del giorno pensando a cosa s'è riusciti ad imprimere nella mente in quel breve passo del tempo.
Un grrrrande ciao con stima
Cesare

il 12/06/2008 alle 14:28

mi da l'idea di una tigre in agguato

roarr

il 12/06/2008 alle 14:36

grande Mati, che gran bella poesia,salutoni.

il 12/06/2008 alle 16:10

...forse, nella lenta intensita' di certi momenti, quando i pensieri sembrano accartocciarsi tra i lembi delle ore, il nostro animo "vaga" nel nostro vivere piu' impercettibile e profondo...quelle gocce senza trasversalita' hanno una densita' immaginifica riposta, un loro suono e un disincanto su cui ci si ferma a meditare...

La trovo una poesia finissima, per ogni singolo istante di moto e di stasi che contempla.

un caro saluto,

noa

il 12/06/2008 alle 18:33

gioco d'ombre,che fa da specchio ad una volontà che prende quello che la vita le offre sempre con grazia ,complimenti mati ,un abbraccione grande ,cate

il 12/06/2008 alle 19:15

La luce si apparta in maniera discreta, in modo da darmi il tempo e l’opportunità di cogliere anche le più piccole sfumature dell’ombra.
Grazie, Liz, la tua attenzione è graditissima.
Abbraccione, mati

il 12/06/2008 alle 23:18

Apprezzo moltissimo il tuo commento.
Tracci una magnifica immagine, in cui il soggetto pensante si lascia cullare dall’ombra per sentire tutto il fremito del giorno che vive.
Hai partecipato intensamente a dare una nota in più alla mia espressione.
Grazie di cuore, un caro abbraccio

il 12/06/2008 alle 23:29

Che commento energetico.
Magari potessi avere i passi felpati della tigre, sarebbe il caso di gridare al miracolo.
Grazie, un caro saluto, mati.

il 12/06/2008 alle 23:36

Sono lieta del tuo gentile apprezzamento.
Grazie infinite, un caro saluto, mati.

il 12/06/2008 alle 23:38

Hai colto appieno la possibilità che la lentezza dei movimenti, sia fisici che di pensiero, possa dare un valore aggiunto al tempo della nostra meditazione, tracciando una zona limitata in cui si possa raccogliere tutto l’universo di ciò che abbiamo conosciuto.
La tua capacità di commento, come sempre, è fortemente incisiva e mi arriva dentro con infinita gradevolezza.
Grazie, cara Noa, un abbraccio, mati.

il 12/06/2008 alle 23:58

Gioco d’ombra che è necessario contrastare con la dovuta gentilezza, per non farlo diventare ancora più scuro!
Sei tanto cara con quel tuo giudizio affettuoso, in cui si coglie la partecipazione emotiva a quanto io scriva.
Abbraccione, mati.

il 13/06/2008 alle 00:07

Immenso il tuo tributo.
Grazie di cuore, ciao, mati.

il 13/06/2008 alle 00:18

Riuscire a percepire piccole mutazioni, palpiti della natura che ci circonda, pur nella lentezza di momenti in cui anche pensare diventa quasi difficile, è trovare la forza per preseguire il cammnino. E il solo scrivere in versi soffusi ed estremamente musicali è volontà di reagire.
Un abbraccio
Antonia

il 13/06/2008 alle 01:14

a partire dallo splendido titolo alla chiusa di rango, la tua poesia varca infinite dimensioni del possibile, nel raro gioco dell'io che riflette...
un caro saluto
Axel

il 13/06/2008 alle 09:19

Le tue parole a commento mi procurano tanto piacere, non solo perchè denotano l'attenta tua lettura, ma di più perchè mi fanno toccare con mano la tua forte dose di empatia.
Una stretta forte, grazie, mati.

il 13/06/2008 alle 23:14

Il tuo accenno alle dimensioni del possibile è di grande importanza nel contesto del mio pensiero. Nel procedere verso la conoscenza, prima o poi c’è un necessario momento di arresto, perchè di fronte ai grandi misteri possiamo solo, con grande umiltà, riconoscere la loro impenetrabilità.
Grazie di vero cuore per la tua bella riflessione, un abbraccio, mati.

il 13/06/2008 alle 23:32

...E' in questa penombra che si cerca di rallentare i movimenti de pensieri ..per riguardare come in una moviola.. questo gioco lento di luci e penetrare l'io profondo...
Cara Maty, sei sempre molto attenta a sondare la profondità dell'essere.
Una dolce notte ! Dora

il 17/06/2008 alle 23:27

Mi è gradita l'immagine della moviola che mi offri nel tuo bel commento.
Un giro lento ad indagare, un modo per sentire nella piena profondità.
Grazie, una serena notte ed un caro abbraccio, mati.

il 17/06/2008 alle 23:53