Tu non sai il mio nome
eppure piangi il nostro
destino guidato da enigmi
di Speranza, sangue ardito
e anime di mille e più anni.
Prima dell’alba vittoriosa
ti sussurrerò la mia morte
e col mio amore sulle labbra
la sorte mia potrai condurre
dal boia o tra le tue braccia.
Nessun dorma, nessun dorma,
tu pure, o Principessa di gelo.
Le stelle stasera non ti daranno
il conforto che tu le chiedi:
sarà l’alba a portarti il mio nome.
4 agosto ’02