Apolide
s’annega il sole
in uno spazio
che
fortunatamente
non ha ancora
nome.
Immerso nelle nuvole
idee, sogni
e volute di tabacco cubano
disegno il tuo profilo
con le dita
adolescenti
a dispetto
dei tre lustri
che ci separano.
Cancellerò quei neuroni
dove è impressa
l’abilità del nuotare
seguirò il sole
nei suoi propri tuffi
nessun accenno di schiuma
la mia scia
quella della luna
ed il mistico arancione
saranno unica cosa:
olio sul mare.