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Pubblicata il 26/03/2008
Io sono lo straniero
ritto vi guardo
e sono uomo
a ognuno straniero.
Comune è dire fratello
respinto dalle proprie viscere
irriducibile unica
possibile libertà.
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Non so.. ma mi ha affascinata
Artemide

il 26/03/2008 alle 18:15

E' forte l’impatto, ma estremamente legato a quanto accade sotto il nostro sguardo, spesso indifferente, quando non è addirittura ostile.
Ciao, mati.

il 26/03/2008 alle 23:05

Non so è un commento bellissimo, oltre a essere la risposta più filosofica. Grazie, Lino

il 26/03/2008 alle 23:14

L'estraneità è legata all'essenza dell'individuo, di ogni individuo. Ed è l'unica possibilità di essere veramente liberi. Abbiamo una parte di noi stessi impenetrabile che rende possibile la libertà, in qualsiasi situazione. Ho cercato di rendere questo, male come al solito. Ciao, Lino

il 26/03/2008 alle 23:19

io so invece che hai grande capacità di sintesi nell'esporre pensieri impegnativi. bravo. anna

il 27/03/2008 alle 11:35

Grazie , ma anch'io non so.... Ciao, Lino

il 27/03/2008 alle 12:40

mi è piaciuta molto, complimenti.

il 27/03/2008 alle 17:00