Non mi fa male la tua indifferenza,
ma nella tua sublime ostinazione
tu sei ancora più bella.

Né mi raggela il cuore il tuo silenzio,
ma nel tuo tacito perseverare
tu sei ancora più bella.

Non mi ferisce l'anima il tuo odio,
ma nel tuo buio disprezzo immutabile
tu sei ancora più bella.

E non sarai mai così bella come
quando cado ai tuoi piedi, e mi calpesti
l'ultima stilla di orgoglio, la schiava
perduta dignità, l'ombra di un'ombra.

E venature incolori
di masochismo si fanno
torrenti in piena, marosi
di nulla e crudo piacere.