Cibiamoci di simboli
linee sconnesse
cerchi
frange
e di colori freddi
caldi
veloci
intuitivi,
di pennellate spasmodiche
ricercatrici
ossesse
espresse e mai impresse.
Ci assale
il componimento,
poesia non di lettere,
d'ansie,
di non-parole,
di segni chiari,
scuri di paure.