Ieri mi fermai al titolo. Mi sono detto "E basta con le pseudo-auto-commiserazioni strappalacrime!". Oggi l'ho alfine letta, e mi sento di affermare che questo è uno dei componimenti più veri, belli, e geniali che abbia mai letto. Il ritmo è sostenuto dalla potenza del sema, una delle poche liriche in cui riesco ad apprezzare ripetizioni (muoio-muoio- si muore, solo-solitudine-solitudine) financo le trovo imprescindibili ai fini formali e del senso. Le tue parole mi feriscono e mi redimono. Mi felicito, hai partorito non so quanto coscientemente, un capolavoro.