PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/10/2007
Il suono della vita
chiuso in un cerchio
stona le note
nel cantar se stesso.

Privo di fremito di voci
fuoco di paglia scocca
da unica scintilla.

Resta d’archetto
un crepitio soltanto,
voce ormai spenta
di un solitario canto.
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quel canto anche se solitario raggiunge universi paralleli e diviene coro angelico..in un golfo mistico...

m'inchino all'indiscussa regina di poetic..

anna

il 29/10/2007 alle 15:12

di solito i solisti sono i più apprezzati!
grazie della lettura Matilde, un grande abbraccio

il 29/10/2007 alle 15:31

Resta d’archetto
un crepitio soltanto,
voce ormai spenta
di un solitario canto."


cosa dirti Mati, sei unica,ciao

il 29/10/2007 alle 15:37

Grazie è stata una giornata dura, addolcita dalla tua
intensa poesia. Ciao, Lino

il 29/10/2007 alle 15:40

Mati carissima, quando ci chudiamo in noi stessi e non riusciamo a rendere partecipi gli altri delle nostre emozioni, la vita ci sembra stonata e priva di un vero fuoco. Ci pare quasi che debba bruciare in un attimo, come un fuoco di paglia, lasciando un suono solitario senza l'accompagnamento di una grande orchestra. Questo è quello che dici, ma so per certo che non è quello che realmente senti. Perchè una donna con la tua sensibilità, con la tua purezza di cuore, che riesce a leggere al di là delle parole avrà sempre una vita priva di limiti e coercizioni. Avrà sempre talmente tanto da donare da avere un ritorno senza fine. Cara carissima Mati, io non ho più abbastanza parole per dirti quanta stima ho per te e il bene che ti voglio: davvero sei una persona speciale e siamo tutti fortunati ad avere la possibilità di leggerti. Un abbraccio grandissimo. La tua maldestra amica Mariella.

il 29/10/2007 alle 15:52

mia cara mati.
tutto bene? ti leggo triste...

un abbraccio col cuore.pat

il 29/10/2007 alle 16:21

E chiamalo "soltanto un crepitio" ciò che da vita ad una dolce musica che canta dell'io imprigionato in fondo a te. Non vedi come si amplifica il canto?
Un caro abbraccio
Cesare
P.S. E' stupenda! Ma che te lo dico a fare? Ormai troppo bene abituasti i tuoi lettori :-))

il 29/10/2007 alle 16:24

da te pascoli e leopardi
son venuti a scuola?

il 29/10/2007 alle 22:08

Ne hai fatto suono di orchestra, grazie al ritmo generoso della tua bacchetta.
Sei troppo buona nei miei confronti, un caro abbraccio, mati.

il 29/10/2007 alle 22:14

Il tuo pensiero, più che un commento, è una dolcissima ed originale creazione poetica, l’accetto a cuore aperto.
Un megagrazie ed un caro saluto, mati.

il 29/10/2007 alle 22:29

Trovi sempre il modo per porgere la tua dolce carezza alla mia anima.
Grazie, una stretta, dolce Lù.

il 29/10/2007 alle 22:44

E' motivo di gioia per me sapere che ti ho regalato un briciolo di serenità.
Grazie dell'attenzione, Lino, un caro saluto, mati.

il 29/10/2007 alle 22:48

Andrea, sei tu unico, mi dedichi davvero una particolare attenzione.
Grazie di cuore, un caro saluto, mati.

il 29/10/2007 alle 23:00

Carissima Mariella, sai bene quanto io senta ben distinta la tua voce e quella dei tantissimi amici che ho su Ph, quindi il mio canto, seppure assumerà toni flebili per il naturale scorrere del tempo, sarà sostenuto dal coro che voi poeti portate avanti, con tanta passione e dedizione.
Mi piacerebbe abbracciarti dal vivo, ma devo accontentarmi di porgerti una tenerissima stretta ed il mio grazie scoppiettante, mati.

il 29/10/2007 alle 23:14

Carissima Pattina, è un assolo d’autunno un po’ malinconico, ma passerà presto.
A momenti scoppietteranno le caldarroste e il suono d’intorno s’accenderà di gioia.
Mi hai fatto un immenso dono col tuo dolce passaggio, un abbraccione, mati.

il 29/10/2007 alle 23:19

Musica pregiata che avvolge chiunque passa. Un bacio nadia

il 29/10/2007 alle 23:26

Mi colmi di tanta gentilezza e già sento che il mio canto esce dal cuore con note di allegria, grazie!
Un caro abbraccio, mati.

il 29/10/2007 alle 23:28

Venivano ad interrogarmi e guai se mi sfuggiva dalla memoria un loro verso.
Che tempi duri!! :-)
Grazie, un salutone, mati.

il 29/10/2007 alle 23:36

Minacciami, dai!
Sarà una gioia risentirci, ma intanto attenta alla brace...
Grazie, dolce Sera, un abbraccio e un bacio, mati.

il 29/10/2007 alle 23:41

Vorrei che tu mi dessi una tua nota.
So che ne hai una davvero speciale.
Ti voglio bene, mati.

il 29/10/2007 alle 23:46

si sente quel
crepitio come
nel sile nzio
frastuono ,
malinconico
canto
mati,mesta
solitudine,
riempie ,
malgrado
la tristezza
che supera gli argini,,
un sorriso ,e un grande abbraccio,cate

il 30/10/2007 alle 00:00

La tua poesia è pervasa da un forte senso di estranietà...da cosa, carissima? Bella e desolata. Molto piaciuta. Bacio. Marina

il 30/10/2007 alle 09:11

Ho letto i commenti che hai ricevuto e noto che quel canto stonato, quel crepitio d'archetto, è già diventato coro intonato di voci che ti vogliono bene e attraverso l'affetto e l'amicizia s'è amplificato.
Sono certa che sono momenti, è solo la voce resa un pò roca da qualche intemperia della vita. Sento che il tuo cuore avrà ancora da cantare e canterà per tutte le persone che ti amano, per tutti i noi che siamo legati a te da forte filo d'amore.
ti abbraccio forte carissima
ciao
Antoia

il 30/10/2007 alle 09:51

multeplici sensazioni, che vanno oltre il primo signficato delle parole ed innescano musica e silenzio nel volo dell'essere...
Complimenti!
Axel

il 30/10/2007 alle 12:32

Hai colmato i miei versi del tuo delicato sentire.
Un affettuoso ringraziamento ed una stretta, mati.

il 30/10/2007 alle 22:37

Ci sono momenti in cui ci si smarrisce, e certe situazioni provano a scoraggiarci.
Per fortuna, l’abbraccio della vita col suo calore ridona l’entusiasmo, e si va avanti con note di serenità.
Grazie della tua particolare attenzione, un abbraccio stretto, mati.

il 30/10/2007 alle 22:46

E’ vero quanto dici, la coralità degli amici è un tenero supporto, e regala delle forti emozioni.
Grazie, un bacione, mati.

il 30/10/2007 alle 22:51

Grazie per l’intreccio di musica e silenzio, spero di inciderlo nello spartito dell’anima.
Un caro pensiero, mati.

il 30/10/2007 alle 22:59

la voce del canto della vita è un fuoco che non si spegne .la scintilla và alimentata anche di paglia sciocca ma fote di fiamma.
canto insieme a te bella sognatrice .
annarella con simpatia.

il 04/11/2007 alle 21:57

Anche il crepitio è suono di vita, raccoglie in sè tante note e le soffia nello spazio della carezzevole malinconia.
Grazie della tua vicinanza, un caro abbraccio, mati.

il 04/11/2007 alle 22:28