Delle foglie d'estate
resta il verde elevarsi
ad un cielo ubriaco
di luce, una corale
euforia nel silenzio
del letargo dei venti;
e nessuna che ardisca
vivere per sé sola,
o anelare al crepuscolo
facile, alla poesia
gialla delle sorelle
d'autunno, ansia di morte
eroica sul selciato
dei nostri passi svelti
verso nuove stagioni
dell'anima; e né foglia
d'estate né d'autunno
è il mio freddo resistere
di ramo nudo al nulla
aspettando che il tempo
muto mi parli, o giaccia
tacita la speranza
sopra le mie radici
tradite, su una terra
che non è la mia terra.