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Pubblicata il 05/10/2007
Socchigno della luna ruffiana di eresie.
mente locale e luce a ipocrisie.
castello di illisioni alitato a svavire.
sabbia sparsa nel cuore.
sbadigli di lusinghe fedeli compagnie.

L.A.
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Sogghigno di luna ruffiana
tra luce e ipocrisia,
illusioni alitate e svanite,
sabbia sparsa sul cuore
tra lusinghe, infedeli compagne.


Ehhh? ho cercato di lasciarla il più fedele possibile all'originale, a parte le sviste (?!)
m

il 05/10/2007 alle 13:54

bene hai colpito perfettamente il centro, non è comunque che si possa sbagliare
la sabbia sul cuore fà male alle fedeli compagnie.

T.C.

il 05/10/2007 alle 15:19

in venti parole
ne hai sbagliate il 50%
nonostante tutto
la poesia non dispiace

il 05/10/2007 alle 15:42

non ho bisogno dei tuoi consigli.
cosa 6 ,un poeta o un intellettuale vanitoso?ti atteggi a saputo,critico e offensivo ,come un certo zucchero amaro. sembrate gli acchiappa errori perchè non guardate i vostri senza sentenziare?vi prego gentilmente di astenervi visto che non gradite!annarella.

il 05/10/2007 alle 16:59

una poesia è come un figlio,si accetta per come nasce,bello o brutto che sia.io ne ho tanti da proteggere con orgoglio.una copia è superlua,non credi?a ognuno il suo originale.grazie di avermi letta annarella..

il 05/10/2007 alle 17:38

sono sensibile alle lusinghe, tocco il cielo con le dita ,e poi mi ripeto...rimani romantica ma fà tacere il cuore, il castello di sabbia soffialo al suo mare.! annarella.

il 05/10/2007 alle 17:58

non ho parole!guarda la tua ortografia,fà piangere ,eppure non ti correggo ,se lo facessi consumere tutti i tasti!no ti biasimo più ...non ne vale la pena.annarella.

il 05/10/2007 alle 18:05

ma ci mencherebbe, è figlia a te chi la tocca, solo, ho cercato di correggere
socchigno= sogghigno
illisioni = illusioni
svavire= svanire
e così via
per il resto, ho tolto il superfluo.
ma perchè attacchi tutti quelli che ti leggono?

cmq. scusami se mi sono permessa di abbellirla con un po' di fard, rossetto e mascara.
un figlio, anche brutto, si accetta, ma se ha i denti storti lo si porta dal dentista, se è strabico, si cerca di fargli correggere il difetto e via dicendo, o no?
m




il 05/10/2007 alle 18:19

Belli questi versi:

Sogghigno della luna ruffiana di eresie.
mente locale e luce a ipocrisie.

sbadigli di lusinghe fedeli compagnie.


Insomma non ci si può far coccolare neanche dalla luna, se è ruffiana di eresie?

In quantoalle lusinghe, io preferisco sempre un'amara verità o critica a delle lusinghe...
Alla prossima in italiano...

Ciao
Rosanna

il 06/10/2007 alle 22:43

Anna rispondo a te come ho risposto ad altri su questo argomento: Nessuno ha detto che una poesia è un figlio, una poesia è una poesia punto e basta. Sepoi vogliamo fare dei paragoni, allora diciamo che il figlio ce lo manda la natura, e che possiamo farci se è scemo o storpio, lo teniamo scemo o storpio; la poesia invece la creiamo noi, si può correggere, perfezionare;

Una poesia è come tutte le cose che s'imparano piano piano, noi dobbiamo essere umili e voler imparare. Certo non tutti sanno insegnare a qualcun altro una cosa giusta nel modo giusto, ma non ci credo che la gente stia qui a perdere tempo per insultare: io credo che si legge per il piacere di leggere, e si commenta per lo stesso piacere, in base a quel che si è provato per quella lettura; ma non esiste il cattivo critico o il cattivo poeta: tutti possiamo insegnare qualcosa, anche tu, e tutti possiamo imparare qualcosa, anche chi critica.
Non c'è bisogno di prendersela, ma di essere aperti.
Oh, non t'arrabbiare, eh!
Ciao, un salutone,
Rosanna

il 06/10/2007 alle 22:59

dolce stellina,il mio cuore vive tutti i tempi lusinghe ,speranze ,bugie.
leggi la prissima e uniscitì al girogirotondo di nuove emozioni. te l'ha dedico!un bacio annarella.

il 07/10/2007 alle 09:35