non é Napoli che è cambiata ,Annarella,sono i tempi,
l'evoluzione( mi vien da ridere) , pensa cent'anni fa non si moriva all'uscita delle discoteche, non c'erano le macchine, neanche le discoteche, non c'era la droga, insomma Annarella questo è' PROGRESSO , nel bene e nel male e dobbiamo anche se a malincuore accettarlo,bella la poesia,un caro saluto.
non ti sbagli Vincenzo,hai detto giusto ancora non abbiamo toccato il fondo, ma non ci mancherà ne il tempo ne il modo,ciao
amico caro, 100anni fà c'erano sia droga che altro!
oggi c'è la tolleranza, il cinismo, la libertà di religioni,che hanno messo Dio da parte.Lui protegge le sue creature,Napoli rimarrà la più bella delle sue poesie,nonostante si continui a infangarla.leggi la mia prossima...a legge i Dio,medita se 6 credente! un bacio annarella.
come ti sbagli amico mio,e come 6 critico.
io sono fiera di essere napoletana,come lo sono stati i più grandi artisti,non citare il popolo meridionale,cita il..mondo nessun paese escluso.il fondo riduce a icona solo le menti inette,
avere fede ,,ingrandisce gli umili.grazie per il commento che non condivido.annarella
Ciao, nannaré!!!
Bellissima Poesia. Con la P maiusola.
Tu hai descritto non solo Napoli e i napoletani ma,
tutto 'u munno!
Con questo non dico altro se non di prendere atto che il mondo evolve e noi siamo parte della natura
in esso contenuta e nulla possiamo se non rimpiangere ciò che di buono c'era.
L'epoca del "sentimento" si sta estinguendo.
Quelli che riescono a mantenerli, i sentimenti, è perché non sono coinvolti dal mondo esterno ma, riescono a "manovrare la vita" con il proprio "Sé" che evidentemente se ne sono impadroniti e non schiavizzati da bandiere o falsi Dei.
Un caro saluto,
Zio Gianni
... Nannaré... quanto ho scritto è avvenuto in contemporanea con la tua sopra.
Non potevo averla letta, nello stesso minuto.
Potenza della natura??????
Ciao
Zio Gianni
Discri si è lasciato andare , pur apprezzando la tua poesia, dicendo quello che tutti pensano di Napoli.
Su questo, carissima Annarella nun ce piove. Purtroppo!
Tutti sanno e sappiamo quello che accade.
Non parliamone in questo luogo, credetemi io che
dopo tre anni 3, ho mollato il blog di Beppe Grillo prima dei vaffanculo suoi ci ho mandato lui e i suoi grillucci stridolanti.
Le valutazioni sociali e politiche portano solo odio.
Descriviamole pure, ma in RIMA e con il cuore aperto.
Anche cose toste purché costruttive e saggie.
Ciao
zio
io sò nata inde a nù vascio, me sentevo nà regina fora a porta pazziavo senza scarpe e cazettini.
nun tenevo nà curona ,nun parlavo l'italiano, ero solo scavezona ,ma nun me spaventava nù blasone ...sò rimasta tale e quale e nisciuno si me pogne me fà male .
o zì, accetto tutto!ma devo difende ciò che mi appartiene valga o meno per altri
(o sangue vò dicere e nù vò sentere)chi non sbaglia ...scagli la prima pietra!siamo nella stessa barca e nessuno sà nuotare o nasconde il salvagente agli altri.io fortunatamente resto a galla leggiadra sulla mia poesia.un bacio affettuoso annarella.
scusami se ti conosco poco devo ancora scoprire tanti poeti. dammi tempo e leggerò le tue liriche sono sicura che vali per come leggi e commenti.grazie annarella.
leggi la prossima prossima edizione dedico a te il mio pensiero.o vascio d'annarella.