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Pubblicata il 02/10/2007
mille volte ho aspettato e mille volte ancora,
l'ultimo treno che oltrepassi mura.
fune che salda ,leghi il mio tormento.
bagnati del mio pianto.
sciogli lacrima al flusso delle vene .
ansima al cuore mio che ancora freme, per mille volte e mille volte ancora.
l'ultimo treno parte all'orizzonte salgo senza paura ...oltrepasso alle mura.mi tasto,
son desta ...mi allontano con un lacrima rossa nel palmo della mano.
L,A.
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l'amore che esprimi lo si sente ti prende il cuore in mano e ti acconpagna lasciatia ndare e prendi quest'ultimo treno forse alla prosiima stazione si avvererà quello che tu desideri.
T.C.

il 02/10/2007 alle 16:49

Ciao Annaré...
ti ho scritto alla precedente.

Zio Gianni

il 02/10/2007 alle 21:57

zio gianni, quando leggo il tuo nome mi sento protetta, sai a volte penso che i veri amici sono da scoprire ma come si fà quando dicono cose per sfiduciarti?invece,a pelle sento che tu mi inciti e mi consoli nei momenti tristi o allegri che descrivo un bacio da chi ti ammira.annarella.

il 03/10/2007 alle 00:39

*
Come se fa?

Se fa! Se fa!
S O P R A T T U T T O quando gli altri,
come dici tu, ti sfiduciano.
Evidentemente perché colpisci in fondo all'anima dove molti non arrivano e non potendo
attingere così "profondamente ma semplicemente", criticano. E così deve essere! Nannarè!
Sennò, non saresti Nannarella bella nostra.
E poi qui sei piena di amici.
Fanno satira anche, ma tu nun ce fa caso.
So tutte brave persone come noi.
Ciao
Zio Gianni

*

il 03/10/2007 alle 22:17