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Pubblicata il 07/07/2002
E tiro sassi nel cielo disegnando cerchi nel blu,
che si allargano facendo tremare le nubi
c'ora rossastre osservano immobili il sole
qual si nasconde dietro
il più lontano oscuro orizzonte
dove l'alberi incollati sull'azzurra marea
tendono palese agguato.

La luna lo sostituirà,
e le stelle ricordi del giorno che fu,
racchiudendo ognuna una fiamma di sole,
uno per ogni mortal sogno.

Le tenebre ricopriranno il mondo come una coperta
che copra il gentil fanciullo ridesto,
intanto le lingue salate del mare lambiscono la riva
pinta dall'esplosione del sole
che poco fa illuminava in natural diretta il mondo
e chissà quale altra galassia sperduta nell'universo
così come lo è nella sabbia quel perso
o dimenticato orologio
ch'è visibile al di lì per voglia o caso passante.

Strutta quest'aria di pesca che 'l proprio succo
mi fa gustare fino a goccia che non ce ne sia più
mentre la tenebra lentamente ben bene
tutto lo copre.
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