PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/07/2002
Sovviene la notte
a dare anima e forma
a questo canto sommesso
e disperato,
a questi versi di dolore
e di rinascita,
di rimpianto
e di nuovo coraggio.
Forse non sai tu,
briosa e fraterna
compagna di studi
e di serate
di vino,
di musica e allegria,
forse non sai che ogni volta
che ti vedo, con gli altri del gruppo
o quando sei sola,
penso che, se potessi,
ti abbraccerei
più forte,
senza farmi
violenza.
Penso
che ormai
ti ho persa.
Ti ho persa all’inizio,
quando ti ho conosciuta,
ti ho persa nella mia timidezza
di dolcissime verità taciute,
ti ho persa in un rapporto
troppo facile
e razionale.

E certe volte ho la sensazione
quando mi sorridi
e ti lasci accarezzare,
che anche tu,
non importa quando,
ti sia domandata
come sarebbe stato…


Con le occhiate tenere e complici,
coi tuoi momenti di debolezza
e le tue parole soltanto d’amica,
tu mi rapisci
e mi disilludi;
sei bagliore di un istante,
sole nella pioggia,
incanto
di un tramonto
senz’alba.
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (1 voti)