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Pubblicata il 10/09/2007
Bevo latte di spume
dai tuoi seni impetuosi,
mare
che nessuno
t'ha mai chiamato "madre";
abbraccio divino
tra la terra e il cielo,
bacio di cristallo
carezza di sale.
Con la tua canzone
avvolta alle caviglie
aggiungo la mia impronta
al cammino di Ulisse.
E vedo Penelope,
speranza di marinai;
reti smagliate
da cui i sogni non fuggono.
Perché tu sei di tutti:
del bambino incantato,
del poeta insanguinato;
del pianista e dell'ubriaco,
delle conchiglie e dei cani.
Ma prima ancora
sei di chi attende
con mani gonfie
e senza parole
il tuo ultimo sforzo:
il cibo di oggi,
ostia del mare.

Daniela, luglio 2006.
Poesia edita 2007
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Un canto magnifico a quell'ampia, liquida, generosa distesa che accoglie le fragilità, le debolezze, le gioie e le speranze.
Amare il mare, coglierne la voce nel suo immenso e misterioso respiro, è un atto di Amore che trova immediate gratificazioni nell'animo e nella mente.
Un abbraccione, mati.

il 10/09/2007 alle 16:57

Grazie, cara mati. Sono molto legata a questa poesia.I primi versi sono nati sulla mia spiaggia, ma ho impiegato vari mesi nella ricerca di parole che si avvicinassero il più possibile al mare che ho dentro. Ho scritto che è edita per correttezza verso un concorso a cui ho partecipato. Si richiedeva una poesia inedita,come la mia era. Poi ho letto che sarebbe stata inclusa in un'antologia e quindi ora è considerata edita. A parte questa precisazione, sono felice del suono azzurro che hai dato alle mie parole!
Daniela

il 11/09/2007 alle 15:22

Merci beaucoup, monsier Sombrero! Sono partita proprio dai termini francesi... Non è vero che nessuno l'abbia mai chiamato "madre", come sappiamo. Per la letteratura psicoanalitica il mare è "la madre"; liquido amniotico, primitivo, che contiene e protegge...Questo mare ha rappresentato una sfida con me stessa; volevo che fossero presenti più temi, tra cui la storia, la sensualità e il richiamo religioso. Hai dato un'interpretazione completa, che comprende i piani testuale e metatestuale. (Pensavo non fosse così intellegibile...)
Buon proseguimento,
Daniela

il 11/09/2007 alle 15:37