PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/08/2007
L'ho conosciuto, certo
l'ambiguo curato di Mègère
ma è stato cinque
forse dieci libri fa.
Pagine scivolate
percepite sotto ai polpastrelli
sfiorate
vissute.
Con Luzhin, desolato
ho giocato la più improbabile delle partite a scacchi
ho camminato con Tristram Shandy
gentiluomo e viaggiatore
ho pranzato chez Guermantes
e con miss Marple ho preso un tè
e poi la signora Dalloway e Gregor Samsa
Mishkin il principe e Goljiatkin il folle.
Vite di carta
che per minuti
ore
giorni
si sono intrecciate con la mia.
Adesso
questo libro di Jorge Amado
appogiiato sul tavolino e quasi finito
mi porta dentro a un Brasile sognato
di mito e fantasia
sfiorato sempre
toccato mai.
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Guarda.. io mi sono appassionato come non mai a La Casa Degli Spiriti, a E Venne Chiamata Due Cuori ed ora mi sto lettralmente ubriacando di Ivan Fedorovic e relativi fratelli.. Che figata di libro!
Un salutone.

il 28/08/2007 alle 11:08

Credo che ognuno si emozioni leggendo determinati libri. Io ho semplicemente cercato di restituire, in versi, le sensazioni che ho provato... grazie per il commento che hai voluto scrivermi.
Un salutone.
Michele

il 28/08/2007 alle 19:08

sensazioni che provengono dalla lettura attenta di libri amati e che trasmettono tramite i tuoi versi, la passione per la carta stampata.
ed ecco come riprodurre nel virtuale (PH) un'immagine dettata dal cuore.
un bacio grande a te.
pat

il 28/08/2007 alle 22:29

Hai attraversato sentieri che ti hanno portato in alto, hai dato prolungamento all'estensione del tuo essere, hai sperimentato un modo per vivere più vite, per accendere dentro di te stanze segrete.
Un saluto, mati.

il 29/08/2007 alle 00:01

Credo che sia importante trasmettere, con i propri versi, le emozioni che abbiamo ricevuto e farne partecipi i lettori. Questo ho cercato di fare con questi versi, dedicati a libri e personaggi che ho amato. Grazie del bellissimo commento.
Un abbraccio grande.
Michele

il 29/08/2007 alle 16:22

Anch'io penso che la lettura sia un " vivere doppio " ( la nostra vita e quella del libro che stiamo leggendo ), una sorta di universo parallelo che ci coinvolge in prima persona. Tutto questo ho cercato di trasmetterlo in questi versi.
Grazie per il bel commento.
Un abbraccio.
Michele

il 29/08/2007 alle 16:25