PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/07/2007
Seduto come sempre stò,
con i miei pensieri per te ho!
Seduto, triste, ferito,
per un'amore che non ho capito.
Alla ricerca di un tesoro,
come un pirata solco mari,
alla ricerca del perduto amore,
o di un'isola senza nome.
Su, giu, con la mia nave vado,
sfidando navi e rancori del passato,
solco questi mari intrisi d'odio,
come uno squalo senza perdono.
La mia fantasia mi riporta qui,
sulla terra ferma,
guardando questo letto,
scrivo queste parole aprendo la porta del mio cuore.
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Non siamo ai livelli di ciò che per me è una poesia. Mi farò un nemico in più, ma questo è il mio parere

"Seduto come sempre stò,
con i miei pensieri per te ho!"


"Su, giu, con la mia nave vado"


Queste righe, proprio no...



Rosanna

il 28/07/2007 alle 18:09

come la scrivi una poesie tu??? sinceramente...avere il commento di federico moccia no di un'ignorante o un pellegrino ma uno scrittore di libri.........giudicare una persona che basta guardare una nave in frantumi e tirar fuori un pensiero cosi profondo.......a certo la poesia deve essere tutto.......ma la poesia può anche esser niente...
Certo le io di solito li chiamo pensieri dell'inconscio umano.......ma no un pensiero come per dire( che farò domani?)
Sono d'accordo se mi dici che faccio errori grammaticali ok!!!!!!!!!!!!!!!
Ma fammi un favore ......Dammi la tua mano è fammi sentire le vibrazioni del tuo cuore,
oltre le galassie, oltre l'oblio si nasconde il vero "IO"!
Se vedo o non vedo apro emisferi sempre più neri,
toccare e non vedere, parlare e non capire, ascoltare e morire fanno parte dell'essere umano.....basta che la parole entri, dove chi soffre il cuore, tocchi con dito il vero amore!

il 28/07/2007 alle 20:50

Allora: intanto credo che sia più opportuno dire cosa non è poesia, più che dire come la sottoscritta scrive una poesia, anche perché a mia volta, le sottopongo al giudizio altrui;

poi, il commento di federico moccia non preclude la legittimità di quelli degli altri, i quali usano la loro testa e sono in grado di valutare autonomamente e con altrettanta accuratezza, visto che, tanto per essere precisi, ha conseguito la maturità classica, e chi ti legge altrettanto, quindi andiamoci piano con i termini che spari a raffica, perché qui non si tratta d'essere ignoranti o pellegrini, ma di distinguere la banalità da una poesia che sia degna di questo nome.

Tu dici:

"Ma fammi un favore ......Dammi la tua mano è fammi sentire le vibrazioni del tuo cuore,
oltre le galassie, oltre l'oblio si nasconde il vero "IO"!
Se vedo o non vedo apro emisferi sempre più neri,
toccare e non vedere, parlare e non capire, ascoltare e morire fanno parte dell'essere umano"

ma guarda che nessuno mette in dubbio i tuoi sentimenti, ma la scrittura, la forma con cui ne parli, fa sì che arrivi o non arrivi, e purtroppo le galassie e gli emisferi restano ben più in alto,ma non prendertela!

Dici anche:

"Sono d'accordo se mi dici che faccio errori grammaticali ok!!!!!!!!!!!!!!!"

ma senti, chi lo dice che ci si debba limitare agli errori grammaticali? Oltre alla grammatica c'è il contenuto, lo stile, ma musicalità, e mille variabili... oltretutto non mancano neanche quelli!
Tanto per cominciare:

"Seduto come sempre stò,
con i miei pensieri per te ho!"

su "sto" non va l'accento;
la seconda riga non è corretta: o elimini "con", oppure aggiungi "che" dopo "pensieri", ma anche con le dovute correzioni, resta una frase banale, scusami...

poi, "un'amore" non vuole l'apostrofo;
su "giu" ti sei dimenticato di mettere l'accento;

volendo, con un po' d'impegno, qualsiasi testo si può migliorare, fidati di un'opinione sincera.

Rosanna

il 28/07/2007 alle 23:36