Se di creder l’animo esaurissi
del vuoto penerei,
i sensi spersi
nell’albor negato
e abbrividir le schiene
pel calor fugato,
si che forse dall’acquoso sogno
il giudizio desterei,
dal vano itinerar
lo distoglierei
e magari ad approdar
alla reale verità perverrei.
Ma per ottener di questa scienza,
i millantati pro,
spoglio di voluttà e
inerte all’amor,
che declinar dovrei,
qualor acconsentissi,
gl’abiti ad abbandonar
costretto sarei.
Davvero, allor, il freddo
nulla abbraccerei.