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Pubblicata il 25/05/2007
Rotolano i giorni sopra il prato della vita
ladri di quel tempo che non puo’ bastarci mai
fino a quando anche l’ultima clessidra
restera’ li ferma non la puoi girare ormai

gocciolanti di tristezze di ricordi e nostalgie
di sudori freddi che accompagnano i rimpianti
per poi perdersi smarrirsi tra le vie
di pulsanti cuori che si violentano affranti

rotolano i giorni sobbalzando sopra i sassi
ma restano in piedi indomiti sfidano la sorte
finche’ la clessidra non decide di fermarsi
rubi tempo al tempo non puoi farlo con la morte.
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una delle più belle. ciao

il 25/05/2007 alle 11:55

clap clap clap...c'è solo da applaudire poi solo il silenzio per riflettere sui tuoi versi...ciao igress

il 25/05/2007 alle 12:38

grazie Vincenzo troppo onore,ciao

il 25/05/2007 alle 13:46

grazie pura del tuo veritiero pensiero che poi e' il mio,un caro saluto

il 25/05/2007 alle 13:47

grazie elaine,gentilissima,ciao

il 25/05/2007 alle 13:48

grazie Julian gentile come sempre,ciao

il 25/05/2007 alle 13:49

..la clessidra è uno strumento crudele..a volte vorrei coricarla per poter "dilatare" i bei momenti,altre volte vorrei spaccarla per porre fine a tutto,ma decide sempre lei...il fluire costante della vita...bella Andrea,ciao

il 25/05/2007 alle 17:35

penso che un po' tutti a volte vorremmo coricarla,grazie chiara,ciao

il 25/05/2007 alle 19:59

Bisogna inseguire i passi della vita con il cuore trepidante fino all’ultimo respiro.
Un saluto, mati.

il 25/05/2007 alle 23:24

grazie Mati,ciao

il 26/05/2007 alle 05:30