Quanti errori,
quante paure dovremmo affrontare ancora.
esasperate emozioni che persistono senza mai
cancellare le orme delle nostre sofferenze, proprio quando pensavamo fossero andate.Ma dove potrebbero mai andare le nostre esperienze?
Si nascondono e lo fanno tanto bene quanto riapparire nel momento in cui la cartezza di non essere più schiavi dei fantasmi del passato
ci ricorda che la certezza è solo un utopia e come tale riesce sempre a confondere l'insicurezza in una forma di ritorno di immagine.
Ma quell'immagine sottoforma di sensazione,senso o confusione potrà mai essere vera?
E'un puro e semplice ricordo?
O peggio ancora potrebbe essere il riflesso delle nostre indecisioni?
Ho scavato come tanti tra le mie risorse più nascoste,ho trovato delle perplessità dietro tre rose rosse,
perchè l'amore non è fatto di sforzi e di corse.
Ho pensato che fosse la follia a trascinarmi dentro di me,
poi ho conosciuto la mia coscenza
e la paura mi ha assalito quando ho capito che senza di lei
sarei perso.
La mia seconda vità,la mia realtà interiore
che vale molto più delle tante parole che mi mancano,
forse non mi servono
o comunque non mi pesano.
Amica coscenza saremo noi a impazzire
per cercare di controllare il cuore
che troppo sensibile
cerca riparo sempre,
e come sempre,inevitabilmente ,
spereremmo in una forza che non esiste in noi,
la durezza ,
la freddezza di sparare,uccidere un sentimento che nasce
che pian piano cresce si...
ma quanto sopravviverà se allevato solo?
Forse non sarà il più bello,
forse non sarà questo,
ma almeno lasciamo che sia, perchè
non lasciare che sia
sarebbe un egoismo fatto a noi stessi.