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Pubblicata il 24/04/2007
Triste sapere
Di non poter più sentire su di me
Un’abbraccio appassionato
La brama d’essere accorpato, stritolato
Che non sono più intimamente ammirato
Immensamente desiderato
Dall’estasi goduto
Fantasticato, e
Non più labbra umide e calde a saziarmi
Non più carezze fra i capelli a consolarmi
Niente più dolci solleticanti sussurri
Ammiccamenti, lacrime d’amor
Non più …
Non più
Potrò vederti nel sonno
Appena appena sospirare
Ma
Il freddo
del mattino è la mia sveglia,
E i capelli imbiancano
E i malanni aumentano
E nessun più vuol anche
Sol guardarmi
Non un attimo l’occhio s’arresta
Di curiosità
Alla mia vegliarda presenza
All’oscenità della vecchiezza
Che solo un ritratto
Dalla cornice
Mi sorride
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