PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/04/2007
Cupe notti
che non passano mai.
La luce accesa,come la mente.
Nel silenzio contemplativo,
dialoghi impossibili dell'immaginario,
come fantasmi
dormono abbracciati
cullati da un lirico canto.
Nell'alchimia della notte
fugaci deliri
momenti intimi
fragili e nascosti
sfiorano e poi abbandonano.
posano una carezza sul cuore
cercano amore.
Piango...
qui non cè nessuno.
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brutta la solitudine ma in compenso la poesia e' bella,un saluto

il 17/04/2007 alle 06:12

Come àncora di salvataggio c'e' sempre l'amico immaginario!Ciao

il 17/04/2007 alle 07:55

La possibilità di immaginare presenze vicine può divenire la consolazione dell'animo di chi vive in solitudine.
Lo sconforto della realtà sarà così meno duro.
Un saluto, mati.

il 17/04/2007 alle 15:49