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Pubblicata il 15/04/2007
Il rosa, il turchese,
il verde più tenero,
del fior non ancor nato,
io questo vedo
fra gli occhi tuoi
abbellir la mente,
e d'ambizioni fremo,
lambir col tocco l'immagine tua
ma,
l'eclissi temo,
come il dito
l'icona nell'acque incrina,
freno l'impeto mio
di tenerezze smodato
e come il tramontano,
che l'afa placa
e la pioggia annuncia,
così sbuca l'oscuro sentimento
che per mano
sempre s'accompagna
all'ingenua felicità d'averti,
all'estro mio illuso,
in giovamento eterno.
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Bellissima! delicate ed efficaci le metafore, leggero e melodioso lo stile. mi è piaciuta davvero molto!
v 5

Ciao ciao

Marko

il 15/04/2007 alle 09:30

Grazie delle belle parole.

il 15/04/2007 alle 14:11

splendida ,ciao ariele

il 15/04/2007 alle 16:46

Grazie delle belle parole.

il 16/04/2007 alle 09:31