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Pubblicata il 10/04/2007

Madre
se tra le braccia tieni
Figlio
per quetare il pianto
in te amore di donna
come albero nutre sua foglia
protesa al sole e respiro della notte
nel ricordo ebbe rifugio.
Se poi,per sorte avversa
sotto una croce sue spoglie raccogli
al seno stringi corona di spine
offrendo al cielo prossimo al pianto
la vita dal tuo grembo fiorita
in modo
diventi nuvola sospinta dal vento
diffonda
infinite gocce pure d’acqua
con nuova speranza
l’arida terra ravvivi
donando linfa a nuovi germogli
in un ciclo perenne di vita.

Bruno Gasparri
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